corpoceleste

Il panorama odierno dei giovani cantautori ha spesso un problema di omologazione. Soprattutto se si vira sul versante rap/trap. Suoni uguali, testi uguali, bit identici. Sorvolando sui testi. Esiste tuttavia un secondo livello di giovani che scrivono musica. Sono quelli che cercano una propria strada. Tra questi può essere annoverato Corpoceleste. Certo, non si parla di miracolo, di assoluta originalità, ma si tratta comunque di qualcosa che si discosta dal mare magnum di proposte tutte uguali. Pop nel senso ampio del termine. Un brano da radio, dalla durata, al ritmo, al ritornello.

Il testo, in italiano, ha un senso ben preciso: «Avete presente quelle persone che fanno di tutto pur di rovinarti la giornata solo perché, se va male a loro, devi necessariamente stare male anche te? Ecco, “Meteoropatia” parla di quello. Abbiamo tutti qualcuno del genere nella nostra vita, no? Magari stai passando una bella giornata di sole e loro devono arrivare con le loro nuvole e portarti la grandine. Ecco da dove deriva la frase “grandini col sole” che si sente nel ritornello. Volevo semplicemente mandare a quel paese questo genere di persone, perché in realtà nella vita reale non ci riesco mai». Chitarra funky, ritmo estivo, testo di facile assimilazione. Un singolo nel senso classico del termine. SI deve vedere se la stessa freschezza regge sulla lunga distanza di un intero full lenght. Non essendo ancora stato pubblicato l’intero lp, non resta che attendere e perdersi tra le note estive di questa Meteoropatia.

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