Un cambio interessante l’ultimo Disgrace dei romani Helligators. Si sono alleggeriti i soni, migliorato il songwriting, fatte più intricate le trame. C’è stato un complessivo allontanamento dai riferimenti stilistici che li hanno caratterizzati nei lavori precedenti a favore di un strada più personale e, per questo, più stimolante. C’è un po’ più di hard rock in questo nuovo brano. Restano le atmosfere complessivamente ‘scure’ ma il lavoro risulta più aperto. Si parte con un riff di sola chitarre. Il basso, entra con la batteria, lo doppia. La batteria resta percussiva prima di intrare in tempo pieno per accogliere la voce. Le due chitarre fanno un ottimo lavoro di armonizzazione che non si uniforma neppure nel ritornello.
Il che è un bene. Il riff della strofa è iterante a richiamare atmosfere degne degli Alice in chains. Ottimo il lavoro del basso che spesso si stacca per seguire coordinate personali. Stop and go, strofa ritornello, anticipa quella che, per chi scrive, è la vera chicca della canzone. Verso i ¾ si presenta un cambio di passo davvero notevole. Melodico, strutturato, diverso dal resto della canzone, addirittura con richiami punk rock. Su questo si basa il breve intervento solista della chitarra che, in realtà, non si ferma mai. Molto ben azzeccata la scelta di ‘dosare’ l’utilizzo della doppia cassa.
Questa accenta in alcuni passaggi ma non è mai monolitica. Nel suo insieme il brano è decisamente interessante, soprattutto alla luce dei dischi precedenti. ‘A pelle’ la sensazione è che la band abbia rallentato. Non la velocità della canzone, che rimane in ogni caso un mid tempo, ma la propria furia. Che sia riuscita a controllare la propria potenza mettendola al servizio della narrazione. Disgrace è quello che si suol indicare come ‘un brano maturo’, molto ben dosato, che non ha paura di mostrare il gruppo per quello che è oggi, senza dover dimostrare nulla a nessuno.
Come sempre un solo brano non è sufficiente per dare un punto di vista esaustivo. Si può dire che le premesse per un salto di qualità e notorietà per gli Helligators, ci sono tutte. Ora non resta che aspettare il disco nella sua interezza per conferma.