The bang! Tales

Le riot grrrl sono tornate. Esattamente in quel solco si pone il primo lavoro dei The Bang! Tales. Quello che è stata Joan Jet, e poi L7, Bikini Kill, Babes in toyland, è tutto racchiuso in un disco. Con una spruzzata dark e garage. Le atmosfere sono quelle cupe della tradizione dark wave, rabbiose del punk, dirette dell’hard rock. Non ci sono mezze misure. Questo disco o lo si ama o lo si odia. Compromessi non ce ne possono essere. I nostr*, gruppo equamente suddiviso tra uomini e donne, presentano un prodotto interessante. Senza arzigogoli stilistici o contorsioni tecniche.

Diretto. Suoni acidi quanto basta per non essere standard, ma non troppo da risultare fuori posto. Il songwriting è piuttosto maturo un primo disco. La voce è molto narrativa. Non è urlata, non è sguaiata. È sempre melodica ma non sussurrata. L’andamento dei brani è sulla falsariga dei su citati gruppi e riporta indietro nel tempo. Agli inizi degli anni ’90. Anche la produzione aiuta a rievocare quei tempi. Il disco sembra registrato in presa diretta con limiti e possibilità che questa tecnica offre.

I suoni risultano molto secchi, asciutti, senza riverberi particolari. Il che, da una parte, potrebbe essere un difetto togliendo ‘profondità’. Dall’altra un pregio perché è in perfetta linea con lo stile prescelto. Ottimo il lavoro della sezione ritmica. Crea una base uniforme, compatta su cui poggiano i riff di chitarra e gli a solo. Questi ultimi rispettano l’andamento generale. Diretti, non velocissimi, con un suono ‘sporco’, non tecnicamente.

Tirando le somme. Un disco che davvero avrebbe stonato tra le band riot grrl quello delle The Bang! Tales. Un debutto molto buono. Che presenta potenzialità davvero rilevanti. Un disco tuttavia non per tutti. Ha un suono molto particolare cui non tutti sono avvezzi. Non c’è wall of sound standard dato da distorsioni o eccessivo amalgama. È un muro creato dalla sezione ritmica unitamente alla voce. Un disco per chi è alla ricerca di un sound non canonico ma che allo stesso tempo riporta a vecchi ricordi di garage, pub e feste punk.

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