La filosofia incontra la musica martedì 28 novembre a Bergamo, all’auditorium dell’istituto Lorenzo Mascheroni. Il cantautore Alia accompagnerà la studiosa di letteratura e antropologia Daniela Marcheschi per una conferenza dal titolo “Giraffe. Il pensiero verticale delle donne: Simone Weil, Edith Stein e altre altezze”. L’incontro è inserito nel programma della venticinquesima edizione del festival filosofico Noesis, che vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Massimo Cacciari, Diego Fusaro, Vito Mancuso, Umberto Curi e Marco Revelli.

Accompagnare con alcuni miei nuovi brani il pensiero di queste grandi donne, che ha nutrito anche la mia musica, è per me il modo perfetto di sigillare e anticipare il prossimo disco, che fin dal titolo esalta il femminile e la ricerca di altezza”. Spiega così Alia la sua partecipazione a Noesis. Al secolo Alessandro Curcio, Alia è un songwriter bergamasco con all’attivo la pubblicazione dell’ep “Aria” (2013), del disco “Asteroidi” – inserito dalla giuria del Premio Tenco fra i migliori esordi del 2015 – e del 45 giri digitale “La lista delle buone intenzioni”. A Bergamo, accompagnato da Fidel Fogaroli al pianoforte, eseguirà in anteprima alcune canzoni da “Giraffe”, il nuovo disco la cui uscita è prevista per marzo 2018. Un lavoro composto da dieci tracce caratterizzate da una forte presenza femminile e da una costante tensione alla verticalità, amalgamate dalla scrittura del titolare, capace di unire rotondità pop, afflato poetico e leggerezza pensante.

I brani di Alia dialogheranno con l’intervento di Daniela Marcheschi del Centro studi delle Letterature Europee e Lusofone dell’Università di Lisbona. Critico letterario, docente di antropologia delle arti e di letteratura italiana e scandinava, nonché curatrice dei Meridiani Mondadori dedicati a Giuseppe Pontiggia e Carlo Collodi, Marcheschi affronterà il pensiero ‘verticale’ con particolare riferimento a Simone Weil, Edith Stein ed Etty Hillesum, accomunate dalla ricerca della verità, dall’urgenza di incarnare le proprie idee e per questo capaci di porsi in modo nuovo sul magmatico terreno in cui si incontrano fede e scienza, pensiero laico e tensioni religiose. “Simone Weil, Edith Stein, Etty Hillesum, nell’energia luminosa dell’etica indicano una via per uscire dall’impasse in cui versa la cultura europea contemporanea. Ne hanno individuato alcune vere e proprie patologie con il loro pensiero di struggente bellezza, ma propongono anche la meta verso cui indirizzarci per rinnovare il nostro mondo dandogli un futuro nuovo”.

L’ingresso alla serata è libero con un contributo a sostegno dell’associazione Noesis, ma è possibile anche tesserarsi (studenti 30 €, socio 60 €, socio sostenitore 100 €). L’inizio è previsto per le ore 20.
 

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