Da volto storico di Mtv Europe passando attraverso la carriera da attore, dj e musicista, Enrico Silvestrin non smette di rinnovarsi e trovare nuovi stimoli. Questa volta tocca al progetto Megatube lanciato con Luca Argentero. In questa intervista rilasciata a Tempi-Dispari Silvestrin racconta l’amore per le nuove sfide e dove sta muovendo i propri passi.

Enrico Silvestrin da Tempi-Dispari. Speaker, attore, VJ, musicista, autore. Chi é, qui e adesso, Enrico Silvestrin?
Sempre la stessa persona, lavorativamente parlando. Mi sento esclusivamente il frutto delle mie esperienze, la sintesi di quello che ho fatto fino ad oggi.
Non cambiare mai sarebbe stato stupido, e il mutamento è parte integrante del mio carattere. Questo nuovo lavoro nasce da una serie di necessità che andando avanti diventano delle conditiones sine quibus non; essere il datore di lavoro di me stesso, essere l’editore di me stesso, produrre un programma senza sprechi di costi rendendolo sostenibile a chiunque, esserne regista, montatore e ingegnere del suono.
Testimone del passaggio da un pubblico analogico ad uno nativo digitale.

“La musica è nella vita quotidiana di chiunque, la musica è un business, la musica ha una fruizione semplice ed immediata, veloce, e la gente ne ha bisogno, prova ne è il successo delle tourneè sul nostro territorio, sia di artisti mainstream che appartenenti al mondo alternative. Credo che la musica sia un bisogno primordiale dell’uomo. Purtroppo gli editori percepiscono la musica come un trend del passato, quando invece programmi come Home Sessions dimostrano l’esatto contrario.


Tanti tuoi colleghi si sono persi. Quanto é stato ed é difficile mantenere la rotta e lo sguardo puntati sul traguardo oltre gli ostacoli?
In questo mestiere tutti possiamo perderci, e non sarebbe una colpa. Si occupano spazi, e lo si fa ciascuno con la propria personalità e le proprie caratteristiche. Spesso ci si perde perche i posti vengono occupati male. In quel caso meglio ripartire da se stessi, dalle proprie passioni, e divincolarsi dal dover dipendere da una persona o una produzione che ti assuma. Ma bisogna averne le capacità.

Enrico Silvestrin ed il suo sogno nel cassetto… ossia, cosa non é stato ancora detto qui ma tu vuoi dire assolutamente?
Non ne ho mai avuti a dire il vero. Assecondo le mie necessità sul breve termine cercando di farle diventare futuro solido. Questa Italia non ti da il tempo di sognare, preferisco trovare soddisfazione in quel che faccio piuttosto che pensare a quel che potrò fare tra 10 o 20 anni, e su questo costruire il mio futuro.

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