Domenica 4 novembre, alle ore 17.30, Duccio Bertini & Rainbow Jazz Orchestra,presso la Villa Medicea di Artimino (ingresso gratuito) suoneranno dal vivo “Both Directions: the music of John Coltrane”, un concerto dedicato alle musiche del maestro del jazz John Coltrane e, in particolare, al suo album perduto recentemente “rintracciato” dagli eredi di Coltrane. L’evento, inserito all’interno del Festival Ognissanti suona il Jazz, vedrà la straordinaria partecipazione dell’eccezionale sassofonista afro-americano Jesse Davis.
Duccio Bertini, attraverso un linguaggio orchestrale, ricco di colori e di varietà, ci porta in nuova e originale dimensione per celebrare la riscoperta dell’album inedito di John Coltrane “Both Directions at Once: The Lost Album” registrato nel 1963, insieme alla Rainbow Jazz Orchestra composta da Renzo Telloli, Michele Tino, Marco Bini, Giovanni Pecchioli, Claudio Ingletti (sassofoni), Maurizio Pasqui, Nicola Cellai, Valerio Mazzoni (trombe), Paolo Acquaviva, Jacopo Caramagno (tromboni), Guido Zorn (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Andrea Beninanti (batteria).
Duccio Bertini arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra che attualmente divide la sua attività artistica tra l’Italia e la Spagna. Nato a Firenze nel 1968, figlio d’arte (sua madre è pittrice), inizia a otto anni a studiare il pianoforte sotto la guida del padre. Successivamente passa al clarinetto e al sassofono studiando con Mirko Guerrini, Nico Gori, Marco Bini, Renato Cordovani, Daniele Malvisi, Pietro Tonolo e Barend Middlehoff. Ha studiato arrangiamento e composizione jazz con Klauss Lessmann, Giancarlo Gazzani, Giancarlo Schiaffini, Bruno Tommaso, Mario Raja, Roberto Spadoni. Ha collaborato con molte orchestre e big band jazz in Europa, in Italia e in Spagna, sia come direttore che come arrangiatore, tra cui ricordiamo la Barcelona Jazz Orchestra,la Big Band di Granada,la Cam Big Band, Andalucia Big Band di Siviglia, l’Original Jazz Orchestra di Barcellona, la Royal Big Band di Stoccolma,la USAL Big Band di Salamanca,l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, e la Ljp Big Band di Matera. Attualmente fa parte dei seguenti progetti: la Futura Jazz Orchestra, la Rainbow Jazz Orchestra e la Duccio Bertini Big Band. Ha collaborato con Perico Sambeat, Bobby Watson, Scott Hamilton, Patti Wicks, Joyce Yuille, Gianni Basso, Claudio Fasoli, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Fabio Morgera, Nico Gori, Mirko Guerrini, Ignasi Terrasa, David Pastor, Toni Solà, Susana Sheiman e Antonio Zambujo.
Jessie Davis è considerato uno dei migliori
contraltisti jazz della scena mondiale, nato a New
Orleans nel 1965, Davis ha studiato con maestri di
prestigio come Ellis
Marsalis, di cui ha seguito le lezioni al
New Orleans Center for Creative Arts. Ha
registrato e suonato dal vivo assieme a Wynton
Marsalis, Jack McDuff,
Hank Jones,
Chico
Hamilton, Joey De
Francesco, Wallace
Roney, Jeremy Pelt
e altri grandi. Con il suo stile assolutamente
“parkeriano” (e molto vicino anche a Cannonball
Adderley) compare nel film di Robert
Altman “Kansas City”.
All’inizio degli anni Novanta ha firmato un
contratto con la Concord realizzando una serie di
dischi a proprio nome che hanno ottenuto un
notevole successo di critica.
La Rainbow Jazz Orchestra nasce da un idea di Duccio Bertini, che ne cura gli arrangiamenti e la direzione, con lo scopo di eseguire un repertorio decisamente eterogeneo e misurarsi con partiture orchestrali più disparate, dallo swing-era fino alla orchestra jazz contemporanea, ed è composta da alcuni tra i migliori talenti del jazz italiano e da musicisti attivi già da tempo sulla scena jazzistica italiana. Nel 2014 ha registrato il disco Duccio Bertini & Rainbow Jazz Orchestra “A View on Standards” (con ospite Perico Sambeat), pubblicato dalla Temp Record, l’etichetta discografica di Barcellona, con le liner notes di Dave Liebamn. La Rainbow Jazz Orchestra ha inoltre collaborato con Marco Tamburini, Scott Hamilton, Nico Gori, Stefano Cocco Cantini, partecipando ai Festival del Sesto Jazz e del Jazz Italiano a L’Aquila.