bullring

Metal al confine con lo stoner il nuovo singolo dei Bullring. Il sound e il riffing a queste due sonorità si avvicinano più che all’hard rock dichiarato dalla band. Il che non è un male, anzi. Rende l’interpretazione del brano più interessante perché parte da due punti di vista differenti. Il riff di chitarra, potente, pesante, pachidermico, richiama un po’ Zak Wilde, un po’ i Monster Magnet. Ciò che rende il singolo hardrockeggiante è la voce. La melodia, la metrica del cantato e il tono. Questo si, è hard rock. L’atmosfera generale della canzone non è ariosa. Tutt’altro. Risulta essere tendente al cupo. Sensazione evidenziata dalle ritmiche, dalle percussioni della batteria e dagli stop and go. Ottima padronanza degli strumenti, tutti al servizio della resa complessiva del brano.

La band dichiara: ‘Il nuovo singolo vuole esprimere la nostra visione del lato più pericoloso dei sentimenti intensi. Abbiamo composto questa traccia frullando graffianti riff di chitarra attraverso il nostro tipico approccio diretto, crudo e aggressivo, per accrescere la tensione e farla deflagrare in un potente ritornello. I sentimenti possono essere molto pericolosi se non gestiti correttamente, ed ecco il nostro punto di vista su questo argomento: quando il lato oscuro dei sentimenti prende il sopravvento… non c’è altra scelta!’. Ebbene, obiettivo pienamente raggiunto. La tensione nella canzone non si abbassa mai. Il senso di pesantezza aiuta a calare l’ascoltatore nell’intento narrativo del gruppo. Come sempre un solo brano non è sufficiente per dare un punto di vista esaustivo. Si deve sempre aspettare il disco completo. Ciò che ora si può fare è apprezzare il singolo dei Bullring per la sua onestà, per ciò che effettivamente riesce a trasmettere.

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