Nadsat, “Crudo” uscirà il 12 aprile 2017 su Toten Schwan, Upupa Produzioni, Vollmer Records, Oh Dear! Records, È un brutto posto dove vivere, Koe low profile distro.
“Crudo” è un disco contraddittorio, perché è semplice e complicato allo stesso tempo. È un disco ruvido, senza compromessi, libero. Lo dice proprio il titolo: questo disco non ha significati nascosti, non ha piani di lettura, non ha idee o concetti comuni che legano ogni pezzo. “Crudo” è fatto di sola e pura forma: una forma che non vuole essere accondiscendente, rassicurante, armoniosa. Una forma piena di spigoli, salite e discese. Non c’è coerenza, non c’è una struttura stabile e sicura, ma solo dissonanze, tempi dispari, rumore. Questo album è nato tra improvvisazioni in sala prove, concerti e l’afa delle giornate estive. Fra le influenze più importanti sono da citare Zu, Zeus, Cani dei Portici, la scena underground italiana pesante in senso lato, tutti gli amici e i gruppi che abbiamo conosciuto nel tempo e tanti altri musicisti che, più che a livello di sound, hanno influenzato il nostro modo di pensare la musica (Swans, Ben Frost, Tool, Jesus Lizard, The Mars Volta, Tim Hecker, Burial).
Alberto Balboni: batteria, gong
Artwork: Inserirefloppino
Masterizzato da Claudio Adamo presso il Fonoprint Studio di Bologna.
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