Foto e testo di Amedeo Ferrante

Ultime date sul fil di lana con il mal tempo per i perugini Fast Animals and Slow Kids. La data nella città natale ha infatti rischiato l’annullamento causa pessime condizioni meteo.
Superato il timore i fans umbri hanno potuto assistere ad un concerto decisamente emozionante e aggressivo. Non si sono risparmiati i nostri come non si è risparmiato il pubblico che ha cantato dalla prima all’ultima canzone. Il repertorio ha spaziato lungo tutta la discografia dei nostri concentrandosi sull’ultimo  “Forse non è la felicità”. Come da copione ottimo l’impatto scenico e sonoro dei Fask sui quali pare non fare effetto il peso di un intero tour. Nessuna sbavatura durante le esecuzioni. Forse qualche svista, ma solo peccati veniali.

L’abbraccio dei fans per i nostri si è fatto sentire non solo attraverso i cori ma anche attraverso un discreto stage diving eseguito diverse volte nell’arco della serata. Aimone, frontman della band, ha salutato tutti con una sciarpa della squadra locale legata al collo.

Il connubio tra band e città è innegabile e ben venga se come risultato ha serate e concerti di tale portata.

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