Intervista a cura di Benedetta Lattanzi

Sin dal loro debutto quasi 4 anni fa, i Sailing to Nowhere hanno dimostrato a tutti le loro intenzioni proponendo al pubblico un melodic power metal che li ha portati velocemente a conquistare una considerevole quantità di fan. Nonostante i vari cambi di formazione, questa volta la band sembra aver trovato la combinazione giusta pubblicando il 15 Aprile scorso il secondo album Lost in Time che vanta un numero di importanti collaborazioni con musicisti noti. La tanta sicurezza nelle loro capacità è probabilmente il segreto del loro successo: infatti uno degli obiettivi che si propongono è quello di arrivare al mercato mondiale trasportati dai loro velieri e galeoni. In questa intervista, Tempi-Dispari ha avuto il piacere di parlare con i due pilastri del gruppo: Andrea Lanzillo e Giovanni Noè, rispettivamente chitarrista e batterista dei Sailing to Nowhere, che ci spiegano qualcosa in più sul nuovo lavoro e sui progetti futuri.

Avete cominciato a razzo nel 2013, dopo quattro anni si vedono i frutti del vostro lavoro e del vostro impegno. Vi aspettavate il successo in così poco tempo?

Non avremmo mai immaginato che i Sailing to Nowhere riscontrassero un così bel seguito in così poco tempo; la strada è ancora molto lunga e ci saranno ancora molti passi da fare per poterci mettere in linea con il mercato mondiale che ha tanti nomi storici e importanti, ma son proprio le sfide che ci entusiasmano e danno così tanta carica ogni giorno!

A due anni dall’uscita del vostro album di debutto, To the Unknown, ritornate con Lost in Time. Potete dirci qualcosa di più su questo album? Avete trovato qualche differenza a livello di approccio rispetto al primo album?

Giovanni: Lost in Time è un album che sì, ha avuto un approccio diverso sia di sound che composizione anche grazie a una line up rinnovata e talentuosa. Alessio, Emiliano, Helena e Clara hanno portato il giusto apporto e peso su tutto il progetto. Oltre al normale evolversi del songwriting, troviamo nel nuovo album gli innesti sonori scelti per il concept e le nostre tipiche melodie di ampio respiro, sempre mantenendo però un gancio hardrock!

Tanti ospiti in questo nuovo lavoro, ben 6 special guest ad arricchire i brani, il che potrebbe farlo sembrare più una compilation che un nuovo album. Tra i tanti nomi spicca Hideaki Yamakado, un chitarrista giapponese. Come siete arrivati a lui?

Andrea: Hideaki è un grande artista con cui ho avuto modo di parlare più volte per ore e ore fino a stringere un bellissimo rapporto (prestoci saranno delle novità con lui). Riguardo al fattore “compilation”, non la vedo proprio così! Coinvolgere artisti come Lione, Tiranti, Fiorenza, Mistheria e Folchitto che per noi sono autentiche icone ed esempi; è stato un onore lavorare con loro ed averli sulla nostra creatura “Lost in time”. “Un po’ come la ciliegina su una buonissima torta di panna”, per citare delle ottime recensioni che l’album sta riscontrando nel mondo!

Da poco avete girato il videoclip del vostro prossimo singolo: potete darci degli indizi al riguardo? Dalle foto che avete pubblicato su Facebook sembra davvero qualcosa di interessante…

Giovanni: Riguardo al video, abbiamo seguito il filo conduttore del primo; il veliero avrà sempre una storia e un’avventura da affrontare! Ci siamo divertiti tantissimo nelle riprese con con i droni, gli attori, le situazioni “a rischio” in una location mozzafiato e “ferma nel tempo”, ma vi lascio guardarlo e gustarvelo fino in fondo.

A proposito di Facebook, siete molto attivi sui social e siete seguiti da tantissime persone. Quanto contano per voi i fan, e quanto pensate siano importanti i social per i musicisti?

Andrea: I fan sono tutto per noi, senza di loro non si è nulla. È così bello starci insieme, parlarci e coinvolgerli, e il social è diventato fondamentale per pubblicità, dialogo e spinta mediatica, poi noi ci divertiamo tantissimo sia su facebook e gli altri social, avendo creato ormai una sorta di “famiglia”‘ virtuale in tutto il mondo.

È degli ultimi giorni la notizia che a Giugno sarete in Grecia per esibirvi al Chania Rock Festival che, tra gli altri, vede anche i Blind Guardian. Come vi è capitata questa occasione? Immagino sarete emozionati…

Andrea: Chania è una vetrina bellissima, grazie al nostro managment e alla valutazione che abbiamo avuto siamo tra i guest del festival con gli storici Blind Guardian, siamo felicissimi, dopo il Masters of Rock e gli altri superfestival non potevamo avere notizia migliore…ma non è finita…altri annunci incredibili in arrivo nelle prossime settimane!! Restate collegati!

Oltre agli impegni con la band avete anche fondato una agenzia di promozione, la Brothel of Sound, con la quale avete riscosso un grande interesse specialmente dalle band romane. Tra le tante agenzie che offrono il vostro stesso servizio, cosa differenzia voi dagli altri?

Giovanni: L’agenzia ci ha portato a confrontarci e lavorare con realtà stratosferiche, imparando bene i ruoli, i compiti e il mestiere dai più grandi di noi! Io e Andre siamo proprio portati per il management e questa cosa penso si veda con l’impegno e la dedizione che ci mettiamo su ogni cosa organizzata sul territorio italiano!

Secondo voi, quanto ha influito la Brothel of Sound sulle attività con i Sailing to Nowhere?

Giovanni: Sicuramente con la programmazione meticolosa di ogni dettaglio fino alla cura iper professionale di ogni cosa. Ormai mi rendo conto che a volte io e Andre anche quando siamo spettatori ai live, stiamo cronometrando i tempi di esecuzione e i cambi palco.

La vostra band è composta da 7 elementi: è sempre facile mettere d’accordo tutti oppure a volte avete delle difficoltà? E in quel caso, come cercate di procedere?

Andrea: In realtà siamo 8; abbiamo sia Helena che Clara come voci principali femminili e cori, i ragazzi sono tutti molto professionali, seri e alla mano. I marinai sanno che l’impegno è grande così come i molteplici impegni, ma sia io che Giovanni riusciamo in realtà a gestire sempre in modo molto semplice la band.

La promozione del nuovo album vi porterà in giro per l’Italia e l’Europa: quali sono le vostre aspettative?

Andrea: Dopo il tour italiano e i festival per tutta l’estate a Ottobre a Novembre si riparte per l’Italia e l’Europa, non posso ancora rivelare con chi…saranno grandi platee e come sempre daremo il 100×1000 rappresentare l’Italia al meglio e non deludere i nostri fans!

Mandate un messaggio ai vostri fan.

Grazie mille e ci vediamo on the road!! Seguite sempre il galeone nelle sue avventure e durante le sue soste nei porti mondiali!

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