Nel panorama della musica emergente italiana e romana precisamente, è facile trovare, tra i tanti, un ragazzo che gira i locali chitarra in mano e passione da vendere. Non è altrettanto facile trovare lo spirito e la bravura che ha dimostrato Diego Swan al Jailbreak di Roma. 23 anni, al suo primo lavoro discografico, Cigno, pubblicato dalla Urban 49 e prodotto dal St. Louis College of Music, Diego Swan è un concentrato di energia, pronto a travolgere la scena musicale capitolina e non solo.

Ad aprire la serata di giovedì 14 Maggio è Alessandro Orlando, giovane cantautore anch’egli proveniente dal St. Louis. Il set che propone è essenziale, chitarra e voce, con testi espliciti, profondi e ben articolati. I brani sono orecchiabili e riescono a catturare l’attenzione del pubblico. Un’esecuzione senza difetti che ha saputo intrattenere i presenti prima dello spettacolo di Diego Swan.

Microfono illuminato, set di chitarre pronto, ed ecco arrivare sul palco l’artista principale della serata che parte subito con un pezzo energico e fresco. A soli 23 anni riesce a tenere la scena come un artista navigato, oltre la chitarra sfoggia anche una disinvoltura con l’armonica. Impeccabile la base fornita dalla batteria di Bernardino Ponzani e la tastiera di Matteo Rossi: le canzoni eseguite riescono ad essere semplici ed orecchiabili con assoli tecnicamente perfetti e per nulla scontati, come Una Goccia di Sangue, pezzo che sfocia nel blues più puro ed esplode in una perfetta armonia fra i tre strumenti. C’è tempo anche per un inedito non contenuto nell’album, Mentre Gli Altri Allenavano Lombrichi, pezzo ritmato nel quale viene messa in risalto la voce delicata ma graffiante di Diego.

Il brano seguente lo dedica al pubblico venuto in gran parte dal suo paese natale a supportarlo, una emozionante ballad coronata da un assolo preciso e senza sbavature. Arriva poi il momento per Diego di portare avanti lo show in solitaria, scherzando con i presenti per convincerli a battere più forte le mani a tempo.

Tra gli ultimi brani eseguiti c’è Il Profumo delle Fragole primo singolo tratto dall’album e del quale è stato realizzato un video. Durante la traccia Diego Swan riesce a coinvolgere il pubblico facendolo cantare parte del ritornello. Alla fine del brano piccolo inconveniente alla batteria, ma si continua con Non c’è Bisogno di Te, come se nulla fosse successo. La serata si chiude con i tre artisti che salutano insieme il pubblico inchinandosi e ringraziando tutti mentre continua a ripetersi in loop un riff di chitarra. A grande richiesta rientrano tutti con un’aggiunta: Lucia Mossa che accompagna la band in una versione strumentale di Si Rompe.

Un artista talentuoso e semplice, che riesce a dominare la scena con la sua modestia e con delle doti davvero eccezionali. Diego Swan farà di certo parlare di sé in futuro.

Scaletta

Formazione:

Diego Swan – chitarra e voce
Matteo Rossi – tastiere
Bernardino Ponzani – batteria

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